Rassegna Stampa

Arriva “La Banca del Terzo Millennio”, il nuovo libro di Maurizio Primanni e Antonello Di Mascio

Negli ultimi vent’anni l’innovazione tecnologica ha compiuto passi da gigante in tutte le direzioni. Il mondo bancario, al pari di quello della grande distribuzione, ha conosciuto profondi mutamenti nella quotidianità delle filiali, con la trasformazione in commodity di alcuni servizi tipici. Anche il settore del wealth management si è intriso di innovazione tecnologica: dal risk management all’asset allocation, dal trading alle piattaforme di consulenza, dai social network finanziari ai robo, si è assistito a un costante sviluppo della fintech e si attende ora l’ingresso delle multinazionali big tech nel settore finanziario.

Come sarà in concreto la banca del terzo millennio lo spiegano, in modo completo, chiaro ed efficace due importanti esperti di finanza, Antonello Di Mascio, Responsabile Customer Value Management Privati Banco Posta-Poste e Maurizio Primanni, fondatore e presidente del Gruppo Excellence nel volume “LA BANCA DEL TERZO MILLENNIO/Il futuro del sistema bancario tra fintech e pandemia” (Guerini Next, 2021, pagg. 232, euro 22,00) da domani, giovedì 21 ottobre, in libreria e su tutti gli store online. Il volume è impreziosito da autorevoli contributi quali la presentazione di Giovanni Sandri (Managing Director BlackRock), la prefazione di Paolo Martini (Amministratore Delegato di Azimut Holding) e la postfazione di Massimo Scolari (Chairman Ascofind).

Se è vero – afferma Antonello Di Mascio – che l’esperienza e la capacità di adattamento di altre industrie possono essere una guida per il retail, certamente la digitalizzazione e la commoditizzazione di molti servizi suggeriscono che il wealth management possa essere la base per la banca del futuro. La relazione consulente-cliente e il valore aggiunto del servizio di consulenza richiedono un approccio olistico, impongono investimenti in tecnologia, ma anche scelte strategiche che porteranno a banche sempre più aperte ai prodotti e servizi di terzi”

“Dovranno cambiare – dichiara Maurizio Primanni – anche le logiche di attenzione ai clienti, che potranno scegliere come, quando e dove essere serviti dalle banche. L’evoluzione del modello di business rappresenta la più grande sfida che il sistema bancario sarà chiamato ad affrontare se vorrà mantenere il suo ruolo. Questo libro vuole rappresentare uno spunto di riflessione e discussione per tutti coloro che credono che le banche dovranno continuare ad esercitare anche nel futuro la loro funzione chiave di cinghia di trasmissione tra i risparmi dei clienti e il sistema imprenditoriale”.

Antonello Di Mascio, laureato in Economia all’Università Bocconi, ha iniziato la sua carriera come analista finanziario, per poi passare alla gestione di fondi comuni e gestioni patrimoniali. Dopo aver lavorato in Ina-Generali, Banca Steinhauslin & C., Monte dei Paschi di Siena e Intesa Sanpaolo, oggi è Responsabile Customer Value Management Privati Banco Posta-Poste Italiane. Ha insegnato alle università di Firenze e di Padova ed è autore di oltre quindici pubblicazioni.

Maurizio Primanni è fondatore e presidente del Gruppo Excellence, specializzato nella consulenza manageriale, nella formazione e nell’innovazione digitale. Sin dall’avvio della sua attività professionale in McKinsey & Company, ha lavorato con le principali istituzioni finanziarie in Italia e in Europa, con una particolare attenzione al settore delle banche reti. Per le nostre edizioni ha pubblicato, con Ernesto Vergani, Il consulente finanziario digitale (2020).

Whistleblowing

L’Istituto del “Whistleblowing” è riconosciuto come strumento fondamentale nell’emersione di illeciti; per il suo efficace operare è pero cruciale assicurare una protezione adeguata ed equilibrata ai segnalanti. In tale ottica, al fine di garantire che i soggetti segnalanti siano meglio protetto da ritorsioni e conseguenze negative, e incoraggiare l’utilizzo dello strumento, in Italia è stato approvato il D.Lgs. n.24 del 10 marzo 2023 a recepimento della Direttiva (UE) 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni.

Il decreto persegue l’obiettivo di rafforzare la tutela giuridica delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o europee, che ledono gli interessi e/o l’integrità dell’ente pubblico o privato di appartenenza, e di cui siano venute a conoscenza nello svolgimento dell’attività lavorativa.

Segnalazione

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