Sul nuovo numero di Wall Street Italia, ora in edicola, Maurizio Primanni, CEO di Excellence, parla del futuro delle banche, caratterizzato da tassi negativi che rallentano inevitabilmente la redditività degli istituti e da costi troppo elevati rispetto ai ricavi:
Credo che le banche commerciali del futuro saranno sempre più diverse da quelle attuali. In un contesto di tassi negativi e probabile difficoltà di tante piccole e medie imprese a seguito della crisi sanitaria, c’è da intendersi che l’attività creditizia tradizionale perda sempre più rilevanza a beneficio di altre aree di business, quali la consulenza finanziaria, la gestione dei patrimoni o la bancassurance. Alla riduzione dell’intervento delle banche a supporto del finanziamento alle imprese farà probabilmente da contraltare lo sviluppo dei prodotti e servizi di accesso a mercati pubblici e privati, come i fondi di private equity o private debt e le piattaforme di P2P Lending.
Anche nell’area dei servizi di pagamento dobbiamo attenderci cambiamenti: la diffusione degli strumenti collegati ai circuiti internazionali (es. Visa e Mastercard) si intensificherà, anche a seguito delle iniziative pubbliche di cash back, e lo sviluppo delle monete digitali non si arresterà: potremmo avere nel futuro una significativa contrazione dell’uso della moneta cartacea con conseguente perdita di rilevanza del conto corrente e dei servizi di pagamento legati come quello di prelievo contanti.
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