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Educazione finanziaria: metodi e fonti efficaci / come formarsi al meglio

a cura del Team di Excellence Education

L’importanza dell’educazione finanziaria al giorno d’oggi è un tema attualissimo, ancor più urgente se rinforzato dai dati che continuano a mostrare una bassa diffusione di conoscenze e competenze in tale settore.

Si tratta di un tema che riguarda tutti e che ci chiama in causa poiché, ognuno di noi, quotidianamente può prendersi cura della propria educazione finanziaria. Al giorno d’oggi, infatti, sono moltissime le opportunità e le occasioni grazie alle quali è possibile approfondire e migliorare la nostra preparazione su tematiche finanziarie. Paradossalmente, il problema potrebbe essere quello dell’abbondanza, ovvero la difficoltà nel discernere le fonti migliori, per accuratezza dei contenuti, completezza delle tematiche affrontate o efficacia del linguaggio.

Ecco allora una guida con le indicazioni delle principali fonti di info-formazione disponibili (dai portali dedicati, ai social network, fino a Spotify) che se da un lato non ha l’ambizione di essere esaustiva, dall’altro spera di fornire un’ottima base di partenza per l’approfondimento del mondo finanziario.

SITI INTERNET E PORTALI

CONSOB (Commissione Nazionale per le Società e la Borsa) ha un portale sul proprio sito, finalizzato a raccogliere iniziative legate all’educazione finanziaria. Si tratta di uno strumento di formazione ed informazione molto accurato e completo adatto a tutti coloro che desiderano una formazione specifica su nozioni, concetti e tecniche economico-finanziarie, per una corretta amministrazione del proprio risparmio.

Banca d’Italia ha creato un sito completamente dedicato all’educazione finanziaria. Al suo interno sono presenti articoli, video e strumenti utili per sviluppare una maggiore consapevolezza degli strumenti finanziari. Nel sito sono presenti cinque sezioni: pianificare, pagare, chiedere un prestito, risparmiare e investire. Rispetto al portale della CONSOB, il linguaggio utilizzato da Banca d’Italia è volutamente semplice e, sfruttando strategie comunicative molto visual con infografiche e video, risulta d’immediata comprensione per tutti.

Poste italiane, una realtà che non nasce in ambito finanziario ma che negli anni si è ritagliata una posizione di rilevanza per i risparmiatori e investitori italiani, ha inserito nel suo sito una sezione dedicata all’educazione finanziaria in cui sono raccolti speech, percorsi didattici (dal livello base fino all’avanzato) e guide, oltre a un glossario, un modello di bilancio familiare e un calcolatore di interessi. Una vetrina ricca e sempre aggiornata sul mondo della finanza.

SOCIAL NETWORK E COMMUNITY

Il Comitato per la programmazione e il coordinamento delle attività di educazione finanziaria con il suo portale “Quello che conta”, si pone l’obiettivo di programmare e promuovere iniziative di sensibilizzazione finanziaria. Il Comitato si impegna al raggiungimento di tale scopo attraverso l’utilizzo strategico dei canali social (Instagram, Facebook e Twitter), sui quali pubblica quotidianamente ricerche, dati e informazioni su tematiche finanziarie, assicurative e previdenziali, in modo da offrire una info-formazione continua.

Altra realtà significativa è Starting Finance: un progetto di formazione finanziaria nato dall’idea di un gruppo di ragazzi appassionati di questo settore. Pubblica contenuti prevalentemente visual (infografiche, immagini e video) su tutti i social più diffusi: Instagram, YouTube, TikTok, LinkedIn e Facebook. I contenuti di Starting Finance vengono utilizzati sempre più spesso nei corsi delle principali università italiane. A questa realtà va anche riconosciuto il merito di aver sviluppato la prima app italiana di simulazione di borsa gratuita per iOS e Android.

Impossibile non citare Il Sole 24 Ore che si distingue in particolar modo per il grande lavoro di approfondimento svolto con i suoi podcast di settore. Di seguito alcuni degli episodi più interessanti:

Non va infine dimenticato il grande supporto che forniscono le community dedicate alla diffusione di contenuti di educazione finanziaria. Sono molte le persone che dedicano i loro spazi social e queste tematiche raggiungendo porzioni di pubblico anche molto vaste.

Per citarne solo alcuni:

  • Mariangela Pira, scrittrice e giornalista di Sky TG24 che quotidianamente commenta le principali news finanziarie su LinkedIn
  • Leonardo Poggi, giovane consulente finanziario che sul suo profilo Instagram fa informazione utilizzando brevi video e infografiche su tematiche di attualità, educazione finanziaria e investimenti
  • Pietro Michelangeli, content creator che si occupa di finanza personale pubblicando regolarmente contenuti su YouTube. Da poco ha lanciato il suo podcast, Pecunia, dove raccoglie esperienze di personaggi di rilievo sulla gestione del denaro.

Le fonti di informazione sono davvero molteplici e adatte a tutti i tipi di fruizione.

Diventa, a questo punto, in buona parte responsabilità di ognuno di noi riuscire a intercettare quelle più adatte per andare ad alimentare quell’educazione finanziaria tanto importante per la lettura del nostro presente e la consapevolezza del nostro futuro.

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Whistleblowing

L’Istituto del “Whistleblowing” è riconosciuto come strumento fondamentale nell’emersione di illeciti; per il suo efficace operare è pero cruciale assicurare una protezione adeguata ed equilibrata ai segnalanti. In tale ottica, al fine di garantire che i soggetti segnalanti siano meglio protetto da ritorsioni e conseguenze negative, e incoraggiare l’utilizzo dello strumento, in Italia è stato approvato il D.Lgs. n.24 del 10 marzo 2023 a recepimento della Direttiva (UE) 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni.

Il decreto persegue l’obiettivo di rafforzare la tutela giuridica delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o europee, che ledono gli interessi e/o l’integrità dell’ente pubblico o privato di appartenenza, e di cui siano venute a conoscenza nello svolgimento dell’attività lavorativa.

Segnalazione

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