Sul numero di settembre 2024 di Wall Street Italia, l’intervista di Massimiliano Volpe a Maurizio Primanni, CEO del Gruppo Excellence, su ‘Obiettivi di vita e nuovi questionari Mifid’
Per mantenere un tenore di vita adeguato nella quarta età, è necessario risparmiare di più e aumentare gli investimenti azionari, soprattutto perché, in futuro, si vivrà più a lungo, e ciò richiederà maggiori risorse finanziarie. A riprova di ciò, basti pensare che l’aspettativa di vita degli italiani, a 65 anni, è di quasi 21 anni rispetto ai 15 del 1974 e, secondo un’analisi di KPMG, continuerà a crescere. Quindi, sarà necessario risparmiare di più e massimizzare il rendimento degli investimenti, aumentando la componente azionaria nei portafogli per un periodo più prolungato.
In questo contesto, bisogna però sottolineare come tale opportunità si scontri con i profili di investimento dei risparmiatori definiti dai questionari Mifid, che limitano la componente azionaria detenuta in portafoglio raggiunta una certa età. Cosa fare? Questo tema va affrontato con il proprio consulente.
Secondo Maurizio Primanni, CEO del Gruppo Excellence, nessuno sta ancora affrontando questi temi in maniera seria: “La soluzione sta nel cambiare approccio alla quarta età, quella che va dai 75 agli 84 anni. È il consulente finanziario che deve prendere l’iniziativa con il cliente, guidandolo oltre il paradigma attuale basato sul gap pensionistico”, afferma Primanni.
È necessario ragionare sugli obiettivi di vita del cliente e agire di pianificazione per poter avere una quarta età felice; ma non si deve attendere il momento della pensione, perché occorre giocare d’anticipo e affrontare il tema già dai 50-55 anni. Da sottolineare, inoltre, che la pianificazione può essere gestita anche con soluzioni come le unit linked, che permettono switch automatici tra fondi azionari e obbligazionari.
Guardando oltreoceano, vediamo che negli Stati Uniti il mercato anticipa queste tendenze: la società di consulenza finanziaria Ameriprise, ad esempio, offre un check-up finanziario che aiuta il risparmiatore a capire a che punto si trova nel proprio percorso finanziario, consentendo una pianificazione più efficace per una quarta età felice.
Un’altra soluzione proposta da Primanni è la revisione dei questionari Mifid, differenziandoli tra clienti retail e private. I clienti private, avendo maggiori competenze e tolleranza al rischio, potrebbero detenere una maggiore quota di investimenti azionari per un periodo più lungo; perché il tempo, in finanza, lavora sempre a favore di chi lo utilizza correttamente.
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