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ESG e Sostenibilità: un percorso strategico per le imprese

di Federica Barella e Marianna Randazzo, rispettivamente Senior Training Specialist e Training Specialist in Excellence Education e Valentina Farruggia, Consultant in Red Public

Negli ultimi anni, il tema della sostenibilità è diventato un elemento centrale nelle strategie aziendali, spinto da crescenti pressioni normative, attese degli investitori e una consapevolezza diffusa sull’impatto ambientale e sociale delle attività economiche. L’approccio ESG (Environmental, Social, Governance) rappresenta una guida indispensabile per le imprese che desiderano non solo mitigare i rischi, ma anche cogliere nuove opportunità.

Le istituzioni finanziarie giocano un ruolo cruciale nella transizione verso un’economia più sostenibile, influenzando e venendo influenzate dalla sostenibilità delle aziende che finanziano. Attraverso la loro capacità di indirizzare capitali, queste istituzioni possono favorire pratiche aziendali sostenibili e contribuire alla riduzione dei rischi sistemici legati al degrado ambientale.

Proteggere il capitale naturale: strategie e impatti concreti

La natura fornisce alle imprese e alla società servizi essenziali come acqua pulita, aria respirabile e biodiversità. Queste risorse costituiscono il capitale naturale, un patrimonio spesso sottovalutato ma fondamentale per la nostra economia. Si stima che oltre il 50% del PIL mondiale dipenda direttamente o indirettamente da questi beni, e il loro degrado rappresenta un rischio sistemico per molte industrie.

Il cambiamento climatico e la perdita di biodiversità sono due sfide interconnesse: ad esempio, la deforestazione riduce la capacità di cattura del carbonio, aggravando la crisi climatica, mentre l’alterazione degli ecosistemi mina la resilienza della natura stessa. Questi fenomeni, se non affrontati, rischiano di compromettere interi settori economici, soprattutto quelli legati all’agricoltura, alla pesca e alla gestione delle risorse naturali.

Integrare i principi ESG significa agire su più fronti per ridurre l’impatto ambientale e generare valore sostenibile. Le imprese possono adottare strategie che puntano su:

  • uso efficiente dell’energia e delle risorse, prediligendo soluzioni rinnovabili;
  • gestione responsabile dei rifiuti, incentivando il riciclo e il riuso;
  • scelte logistiche più sostenibili, riducendo le emissioni associate ai trasporti.

Sebbene vi siano opinioni contrastanti su alcuni strumenti di compensazione, l’obiettivo resta quello di promuovere una transizione verso modelli più sostenibili, riducendo progressivamente l’impronta ambientale.

Le normative internazionali svolgono un ruolo cruciale nel guidare le aziende verso pratiche più sostenibili. In questo contesto, la COP29, conclusasi di recente a Baku, ha rappresentato un passo importante per rafforzare l’azione climatica. La conferenza ha posto un forte accento sulla finanza del clima e sull’implementazione di mercati del carbonio regolati, per incentivare la riduzione delle emissioni e promuovere lo sviluppo sostenibile.

La gestione dei dati ESG: un percorso strategico

All’interno di questo contesto si inserisce un aspetto molto importante, che riguarda la gestione dei dati ESG da parte delle aziende. Si tratta di un percorso strategico per le imprese che può avvenire in diversi modi:

  1. Miglioramento della Conformità Normativa: con regolamenti sempre più stringenti a livello globale, come quelli imposti dall’Unione Europea con la Tassonomia Verde e il Regolamento sulla Comunicazione di Informazioni di Sostenibilità (CSRD), le imprese devono raccogliere, gestire e comunicare dati ESG in modo accurato. Una gestione efficiente dei dati ESG assicura che le aziende siano in regola con queste normative, evitando sanzioni e proteggendo la loro reputazione.
  2. Valutazione e Gestione del Rischio: i dati ESG aiutano le imprese a identificare e gestire rischi legati a fattori ambientali, sociali e di governance. Ad esempio, il cambiamento climatico, le violazioni dei diritti umani nella catena di fornitura, o la governance aziendale inadeguata possono rappresentare rischi significativi. La gestione strategica di questi dati permette di anticipare e mitigare tali rischi, rendendo l’azienda più resiliente.
  3. Attrazione di Investitori e Accesso al Capitale: gli investitori stanno sempre più spesso valutando le performance ESG delle aziende come criteri per le loro decisioni di investimento. Una gestione trasparente e strutturata dei dati ESG può migliorare la valutazione delle imprese, facilitando l’accesso a finanziamenti e capitali a condizioni più vantaggiose. I cosiddetti “investimenti sostenibili” sono in forte crescita, e le aziende che eccellono nei parametri ESG sono posizionate per attrarre questi flussi di capitali.
  4. Miglioramento dell’Efficienza Operativa: la raccolta e l’analisi dei dati ESG possono evidenziare inefficienze operative, come sprechi di risorse energetiche o materiali. Intervenire su queste aree non solo riduce l’impatto ambientale, ma può anche portare a significativi risparmi di costo, migliorando la performance economica complessiva dell’azienda.
  5. Innovazione e Vantaggio Competitivo: gestire i dati ESG in modo strategico stimola l’innovazione, poiché spinge le aziende a sviluppare nuovi prodotti, processi e modelli di business sostenibili. Questi non solo riducono l’impatto negativo sull’ambiente e la società, ma creano anche nuove opportunità di mercato, differenziando l’impresa dai concorrenti.
  6. Reputazione e Fiducia degli Stakeholder: una gestione efficace dei dati ESG migliora la trasparenza e la comunicazione con gli stakeholder, inclusi clienti, dipendenti, comunità locali e regolatori. Le aziende che dimostrano un impegno reale verso la sostenibilità attraverso dati verificabili costruiscono fiducia e reputazione, elementi cruciali in un mercato sempre più orientato verso scelte responsabili.
  7. Supporto alla Strategia di Sostenibilità: i dati ESG forniscono informazioni essenziali per definire e monitorare le strategie di sostenibilità delle imprese. Consentono di fissare obiettivi chiari, misurare i progressi e apportare miglioramenti continui, integrando la sostenibilità nel core business dell’azienda.

Highlight – Nel contesto bancario, i dati ESG sono fondamentali per monitorare l’impatto ambientale e sociale delle attività finanziate e per garantire la conformità alle normative sempre più stringenti in materia di sostenibilità. Questi dati aiutano le banche a valutare il rischio associato agli investimenti e a supportare le decisioni strategiche, allineandole agli obiettivi di sostenibilità.

Conclusione

Abbracciare l’ESG non è solo una scelta etica, ma una mossa strategica. Le aziende che investono nella sostenibilità migliorano la loro reputazione, aumentano la fiducia degli stakeholder e si posizionano come leader in un mercato sempre più orientato verso scelte responsabili. Inoltre, la sostenibilità può rappresentare un vantaggio competitivo, grazie a una maggiore efficienza operativa e alla capacità di attrarre consumatori e investitori sensibili a questi temi.

Integrare la sostenibilità nelle operazioni quotidiane non è solo un imperativo morale, ma una necessità economica per garantire la resilienza futura e il successo nel lungo termine. Il tempo è un fattore critico e le aziende hanno un ruolo centrale in questo cambiamento: integrando la sostenibilità nella loro strategia, non solo proteggono le risorse naturali, ma assicurano un futuro più resiliente e prospero per tutti.

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Whistleblowing

L’Istituto del “Whistleblowing” è riconosciuto come strumento fondamentale nell’emersione di illeciti; per il suo efficace operare è pero cruciale assicurare una protezione adeguata ed equilibrata ai segnalanti. In tale ottica, al fine di garantire che i soggetti segnalanti siano meglio protetto da ritorsioni e conseguenze negative, e incoraggiare l’utilizzo dello strumento, in Italia è stato approvato il D.Lgs. n.24 del 10 marzo 2023 a recepimento della Direttiva (UE) 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni.

Il decreto persegue l’obiettivo di rafforzare la tutela giuridica delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o europee, che ledono gli interessi e/o l’integrità dell’ente pubblico o privato di appartenenza, e di cui siano venute a conoscenza nello svolgimento dell’attività lavorativa.

Segnalazione

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