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Le 5 funzioni che non possono mancare nel tuo LMS

di Lara Scalvinoni, Senior Training Specialist di Excellence Education

Il gigantesco cambiamento che il periodo pandemico ha inevitabilmente provocato, e tuttora sta provocando, all’interno del mondo del training e dell’education in generale, ha avuto come conseguenza, tra le tante, anche quella di inserire nel vocabolario quotidiano sempre più comune una serie di parole ed espressioni che in precedenza appartenevano solo alla ristretta cerchia dei professionisti del settore.

Se anche prima dell’arrivo del Covid-19 e-learning non era di certo un termine sconosciuto, oggi lo sono sempre meno anche alcune delle sue sfumature e derivazioni: pensiamo a parole quali webinar e virtual room, espressioni quali blended learning, online gamification, o LMS, l’acronimo per Learning Management System, una delle tecnologie alla base dell’e-learning. È proprio su questo sistema che ci concentreremo in questo intervento.

Partiamo innanzitutto da una sua definizione, semplice e comprensibile a tutti: un LMS è una piattaforma applicativa attraverso la quale far accedere a corsi e attività online, quali ad esempio assessment, un’ampia platea di utenti, consentendone il monitoraggio e il tracciamento a fini formativi. Appaiono da subito chiare due principali dimensioni:

  • da una parte quella più amministrativa e gestionale, che implica processi quali l’iscrizione degli utenti, un’eventuale suddivisione in gruppi organizzativi e il successivo monitoraggio;
  • dall’altra una dimensione più legata all’erogazione vera e propria dei contenuti, sincroni e asincroni, ma anche, come vedremo in seguito, alla loro concreta produzione.

Prima di addentrarci nelle principali funzioni che non dovrebbero mai mancare nel nostro LMS, vediamo insieme qualche dato per avere una panoramica del loro mercato attuale.

Secondo una ricerca pubblicata da Fortune ad agosto 2021, il mercato mondiale degli LMS raggiungerà i 38,10 miliardi di dollari entro il 2027 (nel 2019 si attestava sugli 8,76 miliardi). Si tratta di un trend di crescita enorme, ma non inaspettato, considerata la spinta tutt’altro che indifferente della pandemia. Conseguenze quali la didattica a distanza da una parte e il lavoro da remoto dall’altra, hanno infatti portato a una maggiore richiesta di corsi e-learning e videoconference, ormai non più, per quanto riguarda il mondo del lavoro, prerogativa di aziende di grandi dimensioni, ma anche di PMI e start-up: è in questi ambienti, infatti, che sta crescendo maggiormente l’adozione degli LMS.

Assodato quindi che la popolarità dell’e-learning sta spingendo sempre più aziende, in particolare quelle operanti nel settore IT e telecomunicazioni e in quello Banking, Finance e Insurance, verso l’adozione di questi sistemi, quali sono le funzioni che la nostra piattaforma di apprendimento dovrebbe possedere? Vediamole insieme.

  1. Erogazione di corsi, ma anche creazione integrata

Un semplice LMS potrebbe consentire esclusivamente la pubblicazione e la distribuzione di contenuti sviluppati con software terzi e caricati poi in formati standard quali SCORM e xAPI, ma un LMS evoluto, che possiamo definire LXP – Learning Experience Platform, dovrebbe invece mettere a disposizione del trainer anche un course builder tool integrato e con un’interfaccia utente intuitiva, attraverso cui procedere allo sviluppo del modulo formativo direttamente all’interno della piattaforma basandosi su media di partenza quali presentazioni PowerPoint, audio, video ecc. Questo consentirebbe uno sviluppo più rapido dei corsi online e il coinvolgimento in questi processi creativi anche di personale con competenze tecnologiche non necessariamente avanzate.

  • Tracking, Reporting & Analytics

Per controllare l’efficacia formativa del training online, le attività compiute dall’utente all’interno dell’LMS devono essere necessariamente monitorate e rese disponibili attraverso una reportistica ad hoc: a restituzioni di metriche standard quali il completamento di un corso e il risultato ottenuto in un test devono affiancarsi elaborazioni di dati più sofisticate e personalizzate derivanti da un allineamento tra la formazione erogata e i Learning Objective da raggiungere. Ecco quindi che entra in gioco un sistema di tag e keyword con cui catalogare i vari corsi per dare vita poi a rappresentazioni visuali di dati e statistiche che restituiscano una situazione realistica dell’andamento del training.

  •  Responsività e multicanalità

Oltre alla spinta derivata dalla pandemia, un altro fattore che sta incidendo in maniera significativa sul cambio di approccio alla formazione è senza dubbio quello dell’arrivo sul mercato del lavoro della generazione dei Millennials. E a loro è collegata questa terza caratteristica che in un LMS non può mancare: la possibilità di consentire l’accesso alla formazione ovunque ci si trovi e adattandosi a qualsiasi tipo di dispositivo, che sia un pc, un tablet o uno smartphone. E se il nostro LMS è dotato anche di un’app, ancora meglio!

  • Social Learning

In un universo personale e professionale in cui i social media occupano ormai uno spazio preponderante della nostra quotidianità, anche all’interno degli LMS non può mancare una dimensione di condivisione e confronto reciproco, tra pari e con il trainer. Sistemi di messaggistica integrati e spazi quali forum e discussion board all’interno dei corsi consentiranno di alzare l’engagement e di portare l’apprendimento a un altro livello, come solo lo scambio di idee e opinioni può fare.

  • Supporto e assistenza

L’ultimo punto, ma non meno importante, su cui vogliamo porre l’attenzione non è una funzione tecnica dell’LMS, ma un servizio imprescindibile. Il fornitore del nostro LMS è a disposizione in caso di bisogno? Il suo supporto è limitato alle classiche FAQ oppure abbiamo a disposizione un sistema di ticketing? È raggiungibile via mail o per telefono? Qualunque sia il mezzo con cui mettersi in contatto con il proprio fornitore, è essenziale che il servizio di assistenza sia incluso nel pacchetto quando decidiamo di investire in un LMS, sia nella fase di lancio sia nell’utilizzo quotidiano.

A cappello di tutto ciò, chiudiamo ricordando che, come ogni altro sito web o piattaforma, anche il Learning Management System deve essere riconoscibile al nostro pubblico: l’opzione del white-labeling, ovvero la possibilità di customizzare graficamente l’LMS secondo la brand identity della nostra azienda, è quindi fondamentale.

Whistleblowing

L’Istituto del “Whistleblowing” è riconosciuto come strumento fondamentale nell’emersione di illeciti; per il suo efficace operare è pero cruciale assicurare una protezione adeguata ed equilibrata ai segnalanti. In tale ottica, al fine di garantire che i soggetti segnalanti siano meglio protetto da ritorsioni e conseguenze negative, e incoraggiare l’utilizzo dello strumento, in Italia è stato approvato il D.Lgs. n.24 del 10 marzo 2023 a recepimento della Direttiva (UE) 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni.

Il decreto persegue l’obiettivo di rafforzare la tutela giuridica delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o europee, che ledono gli interessi e/o l’integrità dell’ente pubblico o privato di appartenenza, e di cui siano venute a conoscenza nello svolgimento dell’attività lavorativa.

Segnalazione

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