Cos’è il Quiet Quitting e come dovrebbe essere affrontato dalle aziende?
È online la nona puntata di ‘eTalk’, il podcast del Gruppo Excellence, disponibile su Spotify.
Ogni mese parliamo di tematiche legate ai nostri ambizioni professionali: dalla consulenza, al change management e formazione, al fintech, all’assistenza alle aziende.
In questa puntata ritroviamo Giovanni Frangi, Associate Partner di Excellence Education, per parlare del ‘Quiet Quitting’, o dimissioni silenziose, una strategia utilizzata da alcune persone per lasciare il loro lavoro senza annunciarlo pubblicamente o senza dare preavviso. E’ una modalità di ritiro dalla propria attività quotidiana in modo silenzioso quasi un desiderio di scomparire lentamente.
Ma cosa provoca questo desiderio di “tirare il freno a mano” della propria esperienza lavorativa?
Autorevoli studiosi del fenomeno identificano le ragioni di questo comportamento in poche specifiche motivazioni:
- Stress o insoddisfazione lavorativa con la propria attività che diventa poco gratificante
- Prospettive di carriera insoddisfacenti con i lavoratori che non vedono alcuna possibilità di crescita o di avanzamento nella propria attuale posizione
- Problemi di salute mentale dovute ai sovraccarichi o alla depressione
- Mancanza di supporto da parte di colleghi o dal management
- Nuove opportunità di vita che fanno leggere la propria attività lavorativa come poco interessante e quindi non degna di essere vissuta.
Certamente in tutto questo c’è del vero, ma questo insieme di cause molto teoriche come si può declinare in modo concreto?
Buon ascolto!