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eTalk, il podcast di Excellence: “Quiet Quitting, quando è l’ambiente di lavoro a fare la differenza”

Cos’è il Quiet Quitting e come dovrebbe essere affrontato dalle aziende?

È online la nona puntata di ‘eTalk’, il podcast del Gruppo Excellence, disponibile su Spotify.

Ogni mese parliamo di tematiche legate ai nostri ambizioni professionali: dalla consulenza, al change management e formazione, al fintech, all’assistenza alle aziende.

In questa puntata ritroviamo Giovanni Frangi, Associate Partner di Excellence Education, per parlare del ‘Quiet Quitting’, o dimissioni silenziose, una strategia utilizzata da alcune persone per lasciare il loro lavoro senza annunciarlo pubblicamente o senza dare preavviso. E’ una modalità di ritiro dalla propria attività quotidiana in modo silenzioso quasi un desiderio di scomparire lentamente.

Ma cosa provoca questo desiderio di “tirare il freno a mano” della propria esperienza lavorativa?

Autorevoli studiosi del fenomeno identificano le ragioni di questo comportamento in poche specifiche motivazioni:

  • Stress o insoddisfazione lavorativa con la propria attività che diventa poco gratificante
  • Prospettive di carriera insoddisfacenti con i lavoratori che non vedono alcuna possibilità di crescita o di avanzamento nella propria attuale posizione
  • Problemi di salute mentale dovute ai sovraccarichi o alla depressione
  • Mancanza di supporto da parte di colleghi o dal management
  • Nuove opportunità di vita che fanno leggere la propria attività lavorativa come poco interessante e quindi non degna di essere vissuta.

Certamente in tutto questo c’è del vero, ma questo insieme di cause molto teoriche come si può declinare in modo concreto?

Buon ascolto!

Whistleblowing

L’Istituto del “Whistleblowing” è riconosciuto come strumento fondamentale nell’emersione di illeciti; per il suo efficace operare è pero cruciale assicurare una protezione adeguata ed equilibrata ai segnalanti. In tale ottica, al fine di garantire che i soggetti segnalanti siano meglio protetto da ritorsioni e conseguenze negative, e incoraggiare l’utilizzo dello strumento, in Italia è stato approvato il D.Lgs. n.24 del 10 marzo 2023 a recepimento della Direttiva (UE) 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni.

Il decreto persegue l’obiettivo di rafforzare la tutela giuridica delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o europee, che ledono gli interessi e/o l’integrità dell’ente pubblico o privato di appartenenza, e di cui siano venute a conoscenza nello svolgimento dell’attività lavorativa.

Segnalazione

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