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Maurizio Primanni su Affari & Finanza: “Gli Etf sono prodotti semplici, ma i rischi ci sono. C’è bisogno di consulenza”



Milano, 09/09/2024 — Maurizio Primanni, CEO del Gruppo Excellence su Affari&Finanza – l’inserto del quotidiano Repubblica – interviene sul tema Etf.

Il giornalista Adriano Bonafede si concentra sul degli Exchange Traded Funds, strumenti finanziari a basso costo che potrebbero essere una soluzione ideale per i piccoli risparmiatori, ma che in Italia vengono raramente consigliati da banche e promotori finanziari. Nonostante la loro diffusione in Europa, dove a luglio hanno raggiunto i 1.900 miliardi di asset in gestione, e la loro accessibilità attraverso piattaforme di trading, gli ETF non trovano ancora la stessa attenzione che ricevono in altri mercati, come quello statunitense.

Il nodo centrale è la mancanza di una consulenza adeguata per supportare i risparmiatori nell’allocazione dei loro investimenti in Etf. In Italia, infatti, ci sono oltre 1.900 ETF quotati alla Borsa, il che rende difficile per un risparmiatore medio comprendere quali strumenti siano più adatti alle proprie esigenze. Come sottolinea Maurizio Primanni, CEO del Gruppo Excellence, «Sugli Etf c’è bisogno di consulenza perché questi prodotti sono tanti. In Italia ce ne sono ben 1907 quotati alla Borsa. Sono prodotti semplici ma i rischi ci sono e quando i mercati girano ci possono essere dei veri bagni di sangue». Il punto è che, anche se molti risparmiatori scelgono di operare in autonomia, mancano spesso delle conoscenze finanziarie necessarie per gestire efficacemente questi prodotti.

Il rischio è che, senza un’adeguata consulenza, anche strumenti considerati a basso costo possano diventare una trappola per chi non è sufficientemente preparato a fronteggiare i rischi di mercato. Questo è particolarmente vero in Italia, dove, secondo dati recenti, la cultura finanziaria è ancora piuttosto scarsa.


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Whistleblowing

L’Istituto del “Whistleblowing” è riconosciuto come strumento fondamentale nell’emersione di illeciti; per il suo efficace operare è pero cruciale assicurare una protezione adeguata ed equilibrata ai segnalanti. In tale ottica, al fine di garantire che i soggetti segnalanti siano meglio protetto da ritorsioni e conseguenze negative, e incoraggiare l’utilizzo dello strumento, in Italia è stato approvato il D.Lgs. n.24 del 10 marzo 2023 a recepimento della Direttiva (UE) 2019/1937 riguardante la protezione delle persone che segnalano violazioni.

Il decreto persegue l’obiettivo di rafforzare la tutela giuridica delle persone che segnalano violazioni di disposizioni normative nazionali o europee, che ledono gli interessi e/o l’integrità dell’ente pubblico o privato di appartenenza, e di cui siano venute a conoscenza nello svolgimento dell’attività lavorativa.

Segnalazione

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